7.9.05

Abnegazione della dedizione alla scelta


Scelgo di dedicarmi al lavoro.
Scelgo di dedicarmi allo studio.
Scelgo di dedicarmi all'amore.
Scelgo di dedicarmi alla famiglia.
Scelgo di dedicarmi a Dio.

La chiamano scelta i comunisti.
La chiamano "idea di vita" i fascisti.
La chiamano vocazione i cattolici.

Svegliarsi e lavorare/studiare e non perder fiato fino a tarda sera. Rincasare.Fare in fretta qualcosa che si ama fare lentamente. Non fare qualcosa che si ama fare.
La scelta è li. Aspetta.
L'oggetto della scelta vuole tutta la tua energia.

Tornare a casa e darsi ai figli. Alla moglie brontolona e coi capelli in disordine.
Abbandonarsi ale urla di chi nega se stesso per la scelta.
Alle frustrazioni di una vita di sacrificio.
Sempre lei: la scelta.

Pregare ogni minuto possibile.
Ogni minuto disponibile riempirlo di attenzioni verso qualcuno.
Lavorare ogni minuto possibile.

L'ideale si trasfrma nel mostro ce ti perseguita ogni istante e ti rincorre nei cunicoli streti dei giorni che sfilano sotto le tue cosce. Sotto le la gomma dei tuoi pneumatici.

L'abnegazione della dedizione è rinunciare alla propria vita per l'idea che ci si è falsamente costruiti della vita stessa.

Qualcuno ti dice che lavorare, fidanzarti stabilmente, sposarti, avere figli e portare i soldi a casa. Ti racconta che "è LA VITA".
E tu VIVI.
Convinto. Cieco. Conscio di avere in pugno l'essenza della vita.

E sbottano in strada parole che urlano "la vita è una merda" dalle bocche di cattolici centristi e di destroidi stalinisti.

Non avere tempo di grattarsi le palle.
Non avere tempo di abbandonarsi al divano e all'ozio.
Non avere tempo di scopare per bene una donna.
Non avere tempo di andare al mare o imboscarsi in una foresta.
Non avere tempo di scrivere e leggere quanto vorresti.
Non avere tempo di versare birra in calici di poliestere ad una stramaledetta sagra di paese.
Non avere tempo di farti un viaggio di 50 km e cambiare aria per 4 ore.

Non avere tempo per perderlo, per vederlo scorrere insieme alle molecole di vino che ti scivolano in fondo all'esofago.
Non avere tempo di non vivere.
Non avere tempo di non fare la tua scelta.

Io non scelgo.
Scelgo di non vivere.
Amo la non vita.
Quella che nessuno mi ha raccontanto perchè nessuno l'ha vissuta.
Solo i folli possono vivere la non vita.
Sono folle.

Scegliere di dedicarsi con abnegazione ad un "pensiero di vita", qualunque esso sia, è la più grossa delle minchiate che un essere umano possa osare fare.
E' scegliere la negazione stessa della vita.

Parola di taz.
Rendiamo grazie a taz.