19.12.05

Modena City Ramblers


Viaggiavo per siti, alla ricerca di qualche concerto decente.
L'ultimo bel CD ascoltato era, fino a qualche minuto fa, "25 Aprile" dei Modena City Ramblers.
Ottimo album. In tutto. Non ne sentivo uno così buono in ogni traccia da almeno 4 anni.
Arrivo sul loro sito (www.ramblers.it).
Il cantante se ne va.
Un urlo della serie
- Mannacciasantaaaaaaaaa!!!
ha scetato tutta la gente del palazzo in cui vivo.
Se nè andato il cantante dei MCR.
Nacciasant.
Mi pulisco gli occhi e rileggo.
Vado nel guestbook e ci stanno una serie di guagliuncielli di 13 anni che flirtano e si danno appuntamenti per chiavare. Morto anche quel guestbook.

Non più un cantante. Né uno scrittore. Né una televisione. Né un CD.
Non un DVD prodotto da case "di massa".
Niente di niente. Manc o' cazz.

L'ultimo film sui precari l'abbiamo dovuto finanziare io e mio fratello (http://www.produzionidalbasso.com/italy/index.php)

I comunisti stanno scomparendo. Sono morti.

Oggi, come dice il mio amico di qualche scalino più sopra, essere comunisti è un modo di dire. Una moda. Una risata. Una sciarpa e due stracci stracolorati ripresi da Cavalli nell'ultima collezione autunno-inverno.
Essere comunista è farsi una canna e comprarsi la maglietta con CEGHEVARA e andare al concerto del primo maggio e ubriacarsi.
Essere comunista è fare i bucchini a manosmerza a molte persone contemporaneamente. E in questo le comuniste sono simili alle femmine di FORZITALIA.
Essere comunista è finanziare i mafiosi per comprarti il fumo migliore.
Essere comunista è andare a vedere D'Alema che parla di mafia a Caserta senza avere lo sdegno di sputarsi in faccia.
Essere comunista è votare DIESSE. O Rifondazione.
Essere comunista è accettare una moderazione centrista.
Essere comunista è non conoscere la storia e non leggere libri.

Essere comunista oggi, è come portare a spasso un PITTBBULL per tenerlo attaccato a un guinzaglio, lasciarlo pisciare su un marciapiede, fargli due carezze e lasciargli scassare il culo a una CIUAUA della signora di fronte che tiene il BIEMMEVVÙ.

Ma io, mò che tutti i comunisti stanno fallendo, sono morti o si prendono la comunione la domenica (Bertinotti compreso), che devo fare?

Mi devo solo scrivermi nei carabinieri?

Tanto già lo so, mò i MCR fanno come a quando Francesco Renga se ne andò dai Timoria per fare lo strunzo a Sanremo per poi mettersi, adesso, a far vedere che tiene la voce bella e a fare la fine del morto di fame come quella di Riccardo Fogli, lasciando il rock italiano nelle mani dei Negrita.

Negrita che piano piano, fra un anno ammassimo, ce li troviamo a cantare insieme a Gigi D'Alessio su Canale 5.

I Bisca. Morti.
I 99 posse. Morti.
Meg. La peggia pezzente fine coi tiromancino (oddio!).
Pino Daniele. Un gelato all'equatore. S'è squagliato! Echitemmuort.
Timoria. Morti.
La Pina. E chi è? Se lei è alternativa...
Neffa e i messaggeri della Dopa. Solo Neffa è rimasto, anche lui ha detto agli amici della dopa:

- "torno tra due minuti, il tempo di scendere a accattare le sicarette".

Mò fa pure lui il morto di fame.

Casino Royale. Morti.
Africa Unite. Per la via. Ma mai stati un granché.
Guccini oramai, quando canta, tutti i presenti si cacano il cazzo. Pure lui.
De Gregori. È vivo ma é morto.
De Andrè, è morto nel '99.
Britti canta cazzate, e ogni tatto sfesea assoli bucchini, ma si merita le mazzate in faccia.
Elisa, con Tinto Brass la vedo meglio.
Giorgia, se fa un calendario almeno...
Jack Folla, ha fatto quello che ha fatto. Ed è veramente morto ad Alcatraz. Anche se l'aveva detto che i suoi erano testamenti... e che testamenti...

Unici superstiti 24Grana e RadiciNelCemento. Forze.

Ma io mò chi cazzo mi devo sentire?
Non è possibile che devo cacare €40 puntozerozero, per sentirmi ancora Patty Pravo e Paolo Conte nei teatri.

Pure oggi, crolla un altro pensiero.
Si alza un altro muro.

Dio è morto,
Marx è morto,

ed anch'io oggi non mi sento molto bene.