18.6.06

Potrei...


Potrei finire di studiare e poi trovarmi una fatica, dopo la laurea.
Magari il doppio lavoro per accumulare capitale più in fretta ed alzarmi una casa e una villa a mare.
Potrei accattarmi una macchina.
Da grande potrei andare alle feste e spararmi le pose col duemilaturbo.
Potrei vedermi il mondo e viaggiare.
Potrei girarmi i vicoli e le campagne più nascoste.
Potrei andarmene con milioni di femmine.
Conoscere mari di ubraconi in mezzo a fiumi di alcool.
Potrei prendermi una laurea in filosofia e scrivere milioni di libri.
Potrei candidarmi per le politiche, le regionali, le amministrative o almeno come amministratore di condominio.
Potrei scassare il cazzo a un zacco di gente o farmi pagari per stare zitto e firmare i progetti.
Potrei comprarmi un pallone aerostatico.
Potrei comprarmi SKY per vedermi i film o i cartoni animati. O i film spuorchi.
Potrei comprarmi le paste tutte le domenice e farmi sempre le mmarenne col pane caldo, la mortadella e il provolone piccante e mangiarle di nascosto al fresco del caldo dell'estate; sussurrando ad ogni morso la parola "Echivemmuort!".
Potrei andarmene per sempre o poi tornare ogni tanto a Pasqua e Natale. O alla festa del paese.
Potrei dormire o magnare come il grizzli.
Potrei fare il concorso al ministero o scrivermi nei carabinieri.
Potrei aprirmi pure io un ristorante per le prime comunioni o una pizzeria all'estero. Una gelateria a Bali.
Potrei fare l'operaio per spirito rivoluzionario o andare in giro a chiedere alla gente se si chiaverebbe mai un puorco, e poi pubblicare un sondaggio.
Potrei scrivere un libro o un saggio. O un foglio A4. O una mail. O pure un sms.
Potrei...
Potrei... si potrei...
Ma già me sò cacat u' cazz.