26.1.07

26.01.2007


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Pinchard,si chiamava ,il professore.Cosa poteva aver deciso lui per salvarsi la carotide ,i polmoni e i nervi ottici?
Ecco la domanda essenziale,quella che avremmo dovuto farci noi uomini per restare rigorosamente umani e concreti.Ma eravamo lontani da là,storditi da ideali assurdi,tenuti a bada da luoghi comuni stolti e bellicosi,topi già affumicati ,cercavamo come dei folli di scappare dalla nave in fiamme ,ma non avevamo nessun piano d'insieme,nessuna fiducia reciproca.Allocchiti dalla guerra,eravamo diventati pazzi in un altro genere:la paura. Il diritto e il rovescio della guerra.

- "E' vero che sei proprio diventato pazzo ,Ferdinand?"
mi chiese lei un giovedì.

- "Lo sono !"
confessai.

- "Allora ti cureranno qui?"


- "Non si cura mica la paura, Lola."


- "Oh! Ma allora sei proprio un vigliacco,Ferdinand!"


- "Si assolutamente vigliacco, Lola, rifiuto la guerra e tutto quel che c'è dentro.. Non la deploro, io.. Non mi rassegno, io.. Non mi piagnucolo addosso, io... La rifiuto recisamente, con tutti gli uomini che contiene, voglio averci niente a che a che fare con loro, con lei. Fossero anche novecentonovantacinque milioni e io solo, sarebbero loro che hanno torto, Lola, e io che ho ragione, perché sono il solo a sapere quel che voglio: non voglio più morire."


- "Ma è impossibile rifiutare la guerra, Ferdinand! Ci sono solo i pazzi e i vigliacchi che rifiutano la guerra quando la loro Patria è in pericolo.."


- "Allora vivano i pazzi e i vigliacchi! O piuttosto sopravvivano i pazzi e i vigliacchi! Ti ricordi un solo nome per esempio, Lola, di uno dei soldati ammazzati nella guerra dei Cent'Anni?... Hai mai cercato di conoscere uno solo di quei nomi?... No, vero?.. Hai mai cercato? Ti sono altrettanto anonimi, indifferenti e sconosciuti quanto l'ultimo atomo di questo fermacarte davanti a noi, quanto la tua cacca mattutina.. Vedi allora che sono morti per niente, Lola! Per assolutamente niente di niente , 'sti cretini! Te lo dico io! Abbiam fatto la prova! Non c'è che la vita checonta. Fra diecimila anni, ci scommetto che questa guerra, per quanto sublime ci sembri adesso, sarà completamente dimenticata.. Sarà tanto se una dozzina di eruditi s'accapiglieranno ancora qua e là, circa le date delle principali ecatombi che la resero famosa..."
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Céline - Viaggio al termine della Notte