14.10.05

Paraviso (versione 2)


Il paraviso è un'insieme di microgoverni autarchici di densità abitativa unitaria e soprasseduto da un sistema globalmente anarchico dove il mercato non asserve a funzione alcuna, indi abrogato con decreto divino nella stessa notte dei tempi.

I muorti, dopo l'ultima speculazione camorristica e floreale sul loro corpo, approdano lì. Felici, leggeri e coi genitali fuori.

Chiavano ogni giorno senza il pensiero della disfunzione erettile e con una maturità che ha fatto in modo da eliminare il complesso della grossezza del membro.

Alle donne invece gli si rimettono le tette apposto e spariscono i sintomi dell'osteoporosi. Non c'hanno più nemmeno le rughe e il ciclo.

Tutti, si pigliano e si lassano ogni giorno.
Gli omosessuali hanno i diritti garantiti e quelli che li discriminavano sulla Terra fanno le femmine fedeli degli elefanti maschi.

Non ci sono i contratti di lavoro e nemmeno le pensioni.
Nemmeno la CGIL e Bertinotti.
Non c'è la televisione, perchè i culi e le tette ce li hanno tutti già fuori di default.

Su un mobile, in un angolo, sotto una luminosa finestra, nella trasparente casa di ognuno c'è un bicchiere di balsamo per l'anima.
Ciascuno ne beve quanto ne vuole. Quanto basta per rimarginare la devastazione della propria anima.

Direte: ma non si può fare una sanatoria d'anime globale?
No. Un muorto ha l'anima martoriata in un modo. Un'altro in un altro.
La "martoriazione dell'anima" è un concetto relativo e prettamente (im)personale.
Ognuno si sente affranto. Ciascuno a suo modo.
L'afflizione, almeno quella, è un concetto concretamente astratto e non globalizzato.

Intanto fuori, tuttintorno, gli animali non hanno recinti. I cani non hanno padroni. Nessuno c'ha niente. Niente di niente. Manco o' cazz.

All'inizio, i muorti, quando muoiono, stanno un pò in crisi perchè depredati del materialismo stesso, ma poi si abituano al nulla e "vivono" più distesi.

Le zanzare, invece, continuano a scassare il cazzo.
Pure llà.
Ma quelle chissà se sono morte davvero.