8.12.05

Sburro

I figli dei zincari, giocano in mezzo alla strada mentre i figli del macellaro giocano a tirare cazzotti e calci sopra le vacche spaccate in due.
I figli dei fravecatori giocano a con le ruspe giocattolo.
I figli dei meccanici giocano ad aggiustare le macchinine.
I figli dei comunisti giocano a fare i comunisti.
I figli dei borghesi, per spirito di contrasto borghese, aprono centri sociali di lotta proletaria.
I figli dei camorristi pazzeano con le armi giocattolo.
I figli delle mignotte, giocano. E quando giocano sono cazzi amari.

Io, oggi ho deciso che il massimo che voglio fare è chiavare.
E mentre tutti giocano, eiaculo sulle vostre vite.
Sui vostri giorni squallidi.
Sulle notti dormite senza sogni.
Sui giorni vissuti senza idee.

Sburro sui vostri cimiteri con lapidi sempre pulite
e sui cerchi in lega delle vostre auto.

Sburro sulle tessere elettorali e sulle matite indelebili dei seggi.
Sburro sui seggi e sui simboli dei partiti.
Sburro sui partiti e sul governo.

Sburro su fucili e sulle canne.
Sburro nei carri armati e sui fronti.

Sburro su questi giovani di merda, che per un bucchino si vendono le mamme.
Sburro su queste femmine che fanno bucchini aggratis a quelli che si vendono le mamme.

Sburre sulle domeniche, sui giorni di festa e sul carnevale.
Sburro sui tracchi di capodanno e nelle coppe di sciampagne.
Sburro nelle zizze e nelle mutante di tutte le femmine perbene.
Sburro nelle piazze morte dove preti morti recitano salmi morti e passi morti di un vangelo stracciato di un Cristo morto per senza niente.

Sburro nei libri e nei giornali.
Sburro nelle riviste e nei quotidiani gestiti dai partiti.
Sburro nella televisone e in bocca a Berlusconi, anche se sburrerei più volentieri in bocca alla mugliera.

Sburro nei centri commerciali e nei gadget di elettronica.
Sburro su "Grazia", "io donna", "Man's Healt", "Novellaxxx" e "Jack".
Sburro su Giancarlo Magalli e su Bruno vespa.
Sburro sui celerini e sui finanzieri.

Sburro su tutte le panche del parlamento e su quelle delle cattedrali.
Sburro nelle tuniche dei preti e in quelle dei giudici.

Sburro nelle piazze e nelle strade.
Sburro nelle cape di ogni uomo e donna.

Sburro dappertutto.

Mi ho sburrato un'altra volta in mano.
Nacciasant!