14.1.06

Arcizoccole

Serata liscia. Come l'acqua VERA della Nestlé.

Ho assistito a una premiazione di una scrittrice (Parrella - Per grazia ricevuta) presso l'arcidiocesi di un paesotto vicino.
L'arcivescovo dell'arcidiocesi che consegnava l'arcipremio non aveva letto l'arcilibro arcipremiato e finalista premio strega. N'arcifigura j mmerd.

Però ha fatto un bel discorso sulla globalizzazione, dicendo che è cosa buona giusta, soprattutto per la teologia, perchè così tutto il mondo sarà cattolico.
Oh, parlava come tutti gli arcivescovi e i vescovi e i papi. La cadenza. I gesti delle mani. Le parole. Le cazzate che dicono. Oh, tutte uguali.
Non c'è che da dire. Associazionismo ineffabile d'alta classe.

La cosa più bella: il ritorno.
Strada statale. Fuochi. Prostitute.
Ma così bone, ma così bone che strafiche così fai fatica a trovarle in giro.
Minigonne spettacolari, minigonne di ginz, stivali a zoccola esaggerati, coscioni tropp bell...
Una donna da fidanzato italiana non s'organizza quasi mai così per una chiavata.

Non c'è che dire.
Ore memorabili.