27.5.07

Bonsai


Il 30 marzo mi hanno regalato un bonsai.
Oggi ho scoperto che è un Olmo, e l'ho chiamato John.

John Olmo è una bellezza, ed ho deciso di non farlo più morire.

24.5.07

le favole

Le favole mi facevano sempre stomacare da piccolo.
Tutto quel buonismo, tutto quell'accanimento contro Pinocchio: io a differenza di Collodi sarei stato garantista. Lo ero già allora.
E poi le fatine: io me le volevo chiavare tutte: le bacchette, i vestiti magici...
Trilly ad esempio, secondo me, doveva essere una grande chiavata.

E il mito del principe azzurro mi istigava un senso di frustrazione.
A guardarmi, di animalesco, non avevo un cavallo ma solo una proboscide tra le cosce.
Era imbarazzante per una bimba abituata già al sogno borghese.

Il principe diventò poi l'uomo coi soldi, il cavallo una macchina duemilabbenzina.
Ma la proboscide rimase una proboscide cazzo.
Ed io, una favola proletaria.

21.5.07

21.05.2007


Un fottuto uomo solo.
Solo nella passione, nella memoria, nella condivisione dei pensieri.
Solo nel sesso e nel monologo.
Solo nei sogni e nel cesso.

La ricerca. Forsennata. Di stimoli, idee, attività.
Brama di corpo, d'anima.
Brama di baci e di fetido amore.

Correre, chiudere la porta e sbarellare per strada urlando parole impronunciabili.
Saltare. Tirare le briglie di un aquilone su prati verdi, in pinete ai margini di lembi di mare.

Ex-Ducere.
Non conta cosa. Tirare fuori.
Se stessi, le braghe, il cazzo, la lingua.
Educarsi alla vita.
Bere sussulti.
Mordere passione.
Baciare labbra di natura.
Leccare le cosce al vento.
Stringere gocce di mare.
Mordere i piedi del caldo e le calcagna del freddo.

Leccare la fica dell'universo
fino a vederne gli occhi
rigirati dalla parte della corteccia.

15.5.07

...si dovrebbe...

Si dovrebbero scrivere delle pubblicazioni su riviste serie di antropologia sull'imutabilità delle posizioni degli individui nelle piazze del mezzoggiorno italiano e l'influenza relativa dei fenomeni metereologici su di esse.
Si dovrebbe scrivere del beneficio degli ombrelloni aperti offerti gratuitamente al bevitore nei bar del meridione nei pomeriggio della tarda primavera cedente all'estate.

Si dovrebbe scrivere un trattato scientifico sui meccanismi di diffusione delle tipologie di calzature tra le donne tenendo conto del tempo di diffusività. A Barcellona come a Caserta.

Bisognerebbe scrivere delle domande delle segretariette agli uffici delle agenzie per il lavoro.
O dei sogni degli operatori di call-center.
O dei disoccupati.

Ma il mondo ha bisogno d'altro.
Del partito democratico per esempio.
O del nuovo libro di "pura pornografia" scritto dal subcomandante Marcos che ha avvertito "Niente politica, solo sesso".
Sono affetto della stessa malattia.
Salvatemi.
O almeno salvate il subcomandante: Fatelo chiavare di più.

5.5.07

pensieri da convogliare

Questo post e' un annuncio.
Finiro' entro l'inizio dell'estate la prima versione del mio libro che raccoglie gli scritti "migliori" finora qui' presentati.

Dopodiche' mi dedichero' alla costruzione di un testo politico-economico che parte dal considerare una societa' collaborativa a rete per poi valutarne gli aspetti essenzialmente politco-economici.
Di qui' i motivi per la definizione di una nuova forma di rivoluzione democratica per la delineazione di uno stato nuovo che dell'attuale modello conservi poco o nulla.
Nel testo non mi fermero', credo, sugli aspetti socio-antropologici ne' su quelli militari.

Considerando la mia innata propensione verso il vacillo nel proposito, di tutto questo libro paventato aspettatevi qualche post.
Ulteriori righe qualificatele come "GRASSO CHE COLA".

Vi bacio in bocca femmine.
Voi uomini potete pure jttare il sangue.