27.3.08

quella sera (2)


Gli amici al lavoro forse non esistono, e Giancarlo è un collega.
Giancarlo ogni venerdì, da almeno 30 anni, non mangia carne ma bestemmia tutti i giorni.
Un tardoromanticismo che pochi saprebbero apprezzare.

Quella sera allungai la strada del ritorno passando tra gli alberi e la riva.
Smagrito, stanco, coi capelli brizzolati, i piedi nudi e i mutandoni a righe se ne stava cogl'alluci nell'acqua.
La scritta "il lavoro rende liberi" campeggiava, tatuata, sulla sua gobba.
Il sole sciacquava il giorno nel bagliore del vermiglio.
Si tuffò. Nuotò fino alla foce del Brenta. Fissò l'immensità del mare e tornò indietro.