22.10.05

indeterminatezza


Adesso il cielo borbotta e io sono sereno perchè ho passato un altro pomeriggio a fare niente.
Coltivo di nascosto dagli occhi di me stesso la passione di disobbedire alle mie volontà più banali.

Mangiarmi le unghie.
Perdere peso.
Mettermi in forma.
Studiare.

Disattendo persino alle cose più sciocche.
Riposarmi di più. Leggere di meno. Usare meno il Pc o almeno non usarne 2 contemporaneamente.
Non sovraccarmi di cose che non hanno utilità.

Intanto è cominciato a piovere.
Penso alla parola utilità che gli uomini stessi hanno inventato per dare un senso pragmatico alla loro stessa vita.
Ma l'essenza stessa delle azioni in quanto temporali è sminuita di fornte all'atemporalità del pensiero. Alla non limitata grandezza di una qualunque cosa. All'impossibilità di determinare la grandezza di qualunque cosa.
Ogni cosa è indeterminata. Il peso. La forma. La vita. Il giorno. L'anno. La quantità di sperma in un'eiaculazione notturna mentre si guarda un porno censurato di inderminata durata.

Tutto è indeterminato. O impossibile.
La pioggia. Ma soprattutto le previsioni del tempo.

Mò basta. Mi ho cacato il cazzo.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Che peccato...prima di arrivare alla fine della lettura,mi son detto:non è lui.
Era così interessante quello che hai scritto,lasciava trasparire una certa profondità di pensiero,e poi hai sminuito tutto concludendo in quella maniera insensata...le volgarità sono fuori moda ormai...
Aggiornati!

Diavoletto_Taz ha detto...

Tenerti incollato ai miei scritti è segno di quanto tu sia intimamente coinvolto.
In quanto a moda, nei miei scritti non ne troverai.
(IN)coerente con le mie non-scelte.

Diavoletto_Taz ha detto...

Ah, dimenticavo.
La mediocrità, la tendenza al giudizio frettoloso e maldestro e la banalità sono molto più fuorimoda della volgarità.

Anonimo ha detto...

In effetti hai proprio ragione...
Voglio confessarti una cosa:non sono mai stato coinvolto,ero solo curioso di sapere se sapevi scrivere qlc di diverso rispetto a quel giornalino tanto discusso.
é vero,sei proprio coerente...
Non commenterò più!
In bocca al lupo

Diavoletto_Taz ha detto...

E ja commenta ja...
Ja leggi ja...

Ma poi chi ti ha dato l'indirizzo del mio blog se poi l'ho dato a pochi... forze a nessuno?
Ma poi ti minacciano oh per farti leggere il giornaletto?

Niente in bocca al lupo.
Porello, stà già in estinzione...

Oh, comunque io aspetto le tue GRANDI OPERE LETTERARIE. Già so che quando scriverai tu, Leopardi si reincarnerà solo per farti un pompino...

Che grande giorno... il pompino aulico leopardiano...

Anonimo ha detto...

ed ecco il momento un attimino un po' piu' culturale del blog

"Quantevveralamadonnaputtana se ne tenevo in cuorpo di scrivere cose non scuvvili e volgavi mi vendevo l'ermo colle e andavo a sciaquare la penna nel Volturno... e che cazzo" (Leopardi, 1820 - 15:28)

"Forze e' meglio che mi metto a scrivere che non posso fare vedere a casa che sto gettato dietro a 'sto colle per senza niente e poi pure gli amici mi sfottono... e che cazzo" (Leopardi, 1820 - 15:29)

Anonimo ha detto...

sapete che vi dico?
basta basta basta.
ci avete rotto i coglioni con questo formalismo di merda.
tutti ad attaccare il creatore di questo blog.
sono solo una voce in mezzo alle altre ma se voi sporchi perbenisti andreste a guardare piu' in la' delle parole e vi sforzaste di usare il cervello per capire la profondita' di questo blog forse staremmo tutti un po' meglio.
attaccate voi stessi.le vostre paure, le vostre manie, perche' a differenza vostra per fortuna c'e' ancora qualcuno che nn ha paura di dire quello che pensa, che ha i coglioni di dire quello che succede e se ne sbatte le palle dei vostri giudizi.
attenti arriva tazman vi spalma la merda in faccia.tanto ormai le vostre faccie sono coperte da maschere di argilla o di ferro.
continua cosi' diavoletto taz.
sei un'alieno in un mondo di pazzi.
e se i pazzi sono tutti come te ben vengano (in tutti i sensi).
per quanto riguarda i filosofi e i letterati che leggono questo blog fatevi e fateci un piacere:
nn c'e' scassate o' cazzo

Anonimo ha detto...

OH CHE SARA'
(C. Buarque De Hollanda / Ivano Fossati)

Oh, che sarà, che sarà
che vanno sospirando nelle alcove
che vanno sussurrando in versi e strofe
che vanno combinando in fondo al buio
che gira nelle teste nelle parole
che accende candele nelle processioni
che va parlando forte nei portoni
e grida nei mercati con certezza
sta nella natura nella bellezza
quel che non ha ragione
né mai ce l'avrà
quel che non ha rimedio
né mai ce l'avrà
quel che non ha misura
Oh, che sarà, che sarà
che vive nell'idea di questi amanti
che cantano i poeti più deliranti
che giurano i profeti ubriacati
che sta sul cammino dei mutilati
e nella fantasia degli infelici
che sta nel dai-e-dai delle meretrici
nel piano derelitto dei banditi

Oh, che sarà, che sarà
quel che non ha decenza
né mai ce l'avrà
quel che non ha censura
né mai ce l'avrà
quel che non ha ragione

Ah che sarà, che sarà
che tutti i loro avvisi non potranno evitare
che tutte le risate andranno a sfidare
che tutte le campane andranno a cantare
e tutti gli inni insieme a consacrare
e tutti i figli insieme a purificare
e i nostri destini ad incontrare
persino il padreterno da così lontano
guardando quell'inferno dovrà benedire
quel che non ha governo
né mai ce l'avrà
quel che non ha vergogna
né mai ce l'avrà
quel che non ha giudizio