5.3.06

Doroty

A. era laureata in lingue. Quattro mesi.
C. in lettere moderne, la vedevo da 1 anno e mezzo.
J. invece era la mia femmina ufficiale.
Tutte laureate. Minimo 105, sennò non me le chiavavo.
A. partecipò a un concorso truccato per l'insegnamento a Santa Maria,
ma siccome lei non aveva il trucco arrivò tremiliardesima. Ne fece un altro a Modena ed entrò al comune. Ora fa i conti alla provincia.
C. era un mezzo cesso, ma bella colta e preparata. Eppoi certe mani... cercava lavoro, ma l'abbandonarono un giorno in mezzo a un via di Gricignano: un sottosviluppato sobborgo dell'agro aversano. La cosa più cara di tutto quanto gli dissero il suo primo giorno di lavoro come venditrice di aspirapolveri porta a porta fu:
" Ma li fai i bucchini col culo?! "
Ben presto C. si trasferì a Prato. In un call center dove oggi dice almeno 147 volte al giorno:
" Salve! Sono C., in cosa posso esserle utile?! "
Anche la domenica quando capita, e la risposta più intraprendente è quella di un utente vodafon che blatera con sibilo in re minore:
" Ma li fai i bucchini col culo?! "
C. sorride e beve tutto. Tranne qualcosa.
J. invece, disse che mi amava. Di lì a poco sposò R. che faceva il pompiere. Andorono a vivere a Trento, posto dove trimestralmente mi recavo per esaudire la sua passione: i bucchini col culo.. Il marito aveva troppo da fare cogli incendi e la gente che sbatte a duecento allora.
Ma può mai essere che io mò, per mezzo dei politici , per chiavare come prima devo cacciare almeno €100 al mese per andare al nord?
Pensai, e fu così che fittai una cameriera rumena per €5 allora esentasse. 2 ore al dì. 10 giorni al mese.
Chiavo di più. La mia stanza è pulita. Brindo al capitalismo e spedisco mensilmente le foto del culo di Doroty alla sede centrale di trenitalia con sopra la scritta coll'uniposca rosso:
" BISNESS CLASS"

1 commento:

Anonimo ha detto...

CARINA QUESTA!
PIO