3.10.06

ottobre

Le cicale stanotte stridono più forte. Sopra ogni altro rumore di quest'autunno.
Strascinando la malinconica estate che tarda a svanire.
Uno struscio di zampe che si affievolisce,
mentre scorrono i granelli della clessidra a doppio imbuto.

E si spegne il canto.
Sotto la sabbia
soffocato
dall'inesorabile caduta
di un'ulteriore granello
che non sfugge
all'insipiegabile gravità.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ehhhhhh? ah già, il granello! è troppo inspegiabbbbbbile.ciao!

Anonimo ha detto...

ummm. il mio blog_serio nn è scassato...non ci vado da qualke giorno perchè sto studiando e ha i commenti in moderazione... come il tuo! grazie per le visite, il tuo blog è troppo bello!

Diavoletto_Taz ha detto...

I miei commenti NON sono moderati.

Anonimo ha detto...

'naccia a mort ma je e te nun c verimm cchiù??!!

Diavoletto_Taz ha detto...

[...]Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole[...]