Non ricordo quanti anni contai fino a che il mio ombelico coincidesse col centro di massa del pianeta.
Nel vano tentativo d'implodere, deluso, sputai addosso alle congetture.
E risalii in superficie e niente fu più come prima, tranne la questione della gravità e la gravità della questione.
- Femmina.
- Maschio... dimmi.
- Potrei schematizzare tutto il corpo tuo come un'unico punto e sai dov'è la fregatura?
- Dove?
- Che non sarebbe mai il tuo punto G.
2 commenti:
lETTERA A REPUBBLICA MAI PUBBLICATA
Gentile Augias, resto sconcertato da come, sempre più i mass media vogliono farsi interpreti degli umori delle persone, penso invece che riportino i propri, non il sentire comune.
Due fatti: Piazza Navona e gli arresti in Abruzzo.
Premetto che non sono girotondino ne giustizialista.
A chi hanno fatto male i vari Guzzanti, Grillo, Travaglio e Di Pietro?
A chi fa male affondare a piene mani il sistema sanitario?
A me nessuno delle due notizie mi ha sconcertato, certo è che se la politica è anche quello che è successo in Abruzzo, le piazze saranno piene sempre più.
Ma intanto il paese arretra inesorabilmente: ingegneri costretti a fare i postini, ricercatori che abbandonano per fare la vendemmia, per guadagnare qualcosa, case e affitti improponibili per noi giovani.
Non mi interessano le risposte dei giullari Grillo e Guzzanti, certo le loro affermazioni ci strappano un sorriso amaro, quelle delle politica neppure questo!
Su REPUBBLICA si ospitano solo articoli DEMOCRATICI e MODERATI.
Tu non sei né l'uno né l'altro.
Perciò privo e nudo di ogni virtù.
Accidioso.
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