5.11.08

Storiografia di un Fallimento

Tengo 28 anni. E sarei un ingegnere.
Negli ultimi 2 anni non ho trovato lavoro.
O forse 2. Si 2.
Al primo mi assunsero dopo 9 mesi dalla laurea.
Poi mi licenziai dopo 8-9 mesi perché il tizio mi vessava in continuazione.
Poi andai a fare il postino e mi dissi che qualcosa lo avrei trovato... checcazzo!
E dopo 4 mesi l'unica cosa che ho trovato è un posto come PROGRAMMATORE in una nota MULTINAZIONALE del codice.
Adesso vado a un corso, insieme a dei diplomati. E sto lì a scrivere codice.
E non sono per niente bravo a scrivere codice.
Io cerco le soluzioni originali.
Loro quelle scontate e veloci.
Nell'economia io non sono nessuno.
Loro sono tutto.
La mia laurea non vale niente. Vale meno della loro innata capacità di programmare.
D'altronde è giusto. E' giusto che io vada...

E cos'altro ho trovato.
Niente.
Un lavoro a 3 mesi in un posto che avrei dovuto comprare la macchina... e i soldi per la macchina?
O in un altro posto nonsoddove in Piemonte.
Due anni.

Adesso faccio il corso per farmi assumere a fare il programmatore.
Mi daranno 600 euro per natale. Poi 400 euro a fine gennaio.
Poi forse a febbraio mi assumono.
I primi soldi li vedrò a marzo.
A Milano le case che si trovano a poco sono con molta gente, troppa.
Tutta gente che generalmente è infastidita dal fatto che tu porti a casa qualcuno con cui scopare.
O un amico a cena o a dormire.
E i soldi fino a marzo dove li prendo?
E perché devo programmare?
E io? Non sono povero? Dov'è una piccola stanza decente per me a un prezzo decente?

E i preservativi. Quanto costano i preservativi?
Per farmi le analisi sono diventato donatore all'AVIS.

Ecco forse il riassunto della questione è questo:
Mi chiamo Ferdinando.
Ho 28 anni.
Non ho una casa, non ho un soldo, Non ho un lavoro.
Ah si, ce l'ho.
Non so cosa farò il prossimo mese ed ho una laurea che se la strappi, da dentro ci esce il sangue e il sudore di mio padre mischiato al mio sudore.
Vivo solo e non ho neanche una donna.
I soldi per la birra oggi non ci sono usciti.

Ma adesso anche io ho sonno.
Buonanotte.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

non è storiografia...è cronaca.
e i preservativi a che ti servono se non c'hai la donna :D

Anonimo ha detto...

non é giusto

Unknown ha detto...

e gghià nun fa accussì!!!
ma perchè non te ne vai da quello schifo di città?
bb

Anonimo ha detto...

Nulla e' in regalo, tutto e' in prestito. Sono indebitata fino al collo. Saro' costretta a pagare per me con me stessa, a rendere la vita in cambio della vita. E' cosi' che e' stabilito, il cuore va reso e il fegato va reso e ogni singolo dito. E' troppo tardi per impugnare il contratto. Quanto devo mi sara' tolto con la pelle. Me ne vado per il mondo tra una folla di altri debitori. Su alcuni grava l'obbligo di pagare le ali. […] Non riesco a ricordare dove, quando e perche' ho permesso che aprissero questo conto a mio nome. La protesta contro di esso la chiamiamo anima. E questa e' l'unica voce che manca nell'inventario. (da NULLA E' IN REGALO, di Wislawa Szymborska)

Donata ha detto...

Sei la prova vivente che l'università non serve al lavoro. Grazie. Sono contenta di seguire il corso di laurea in Filosofia. Tanto, mal che vada, per comprare birra e preservativi mi metto a suonare un paio d'ore immezzo alla via.

Anonimo ha detto...

Per quanto possa averlo gia' valutato, una persona come lei potrebbe a mio modesto parere ben confarsi alle esigenze di personale competente e qualificato che sono presenti nell'ambito della pubblica amministrazione e/o istruzione, ove come lei ben sapra' e' sempre possibile puntare in alto, specie per un ingegniere.

Diavoletto_Taz ha detto...

Solo adesso leggo il suo commento.
Lei dice di chiedere la raccomandazione per vincere un concorso truccato?

Per entrare nella scuola dovrei fare chissà cosa e non ci sono soldi da perdere né anni da investire...

Grazie per le parole. :)