20.11.05

Oddio!



Da "il giornale" 20.11.2005

Breve fuori programma per il presidente del Consiglio poco prima di recarsi in Vaticano per l'udienza privata con il Papa. Forse in anticipo con i rigidi tempi del protocollo vaticano, il premier si è infatti concesso qualche minuto per salutare un gruppetto di curiosi, costituito principalmente da alcune scolaresche, bloccando il corteo all'uscita di Palazzo Chigi. «Sono venuto a salutare - ha esordito Berlusconi - perché se no vedete il presidente e dite: “questo dove va?”. Vado dal Papa», ha subito detto chiedendo poi a più giovani se avessero un messaggio da fargli recapitare al Pontefice: «Cosa gli dico? Cosa gli devo dire?». Più sorpresi di parlare con Berlusconi che della possibilità di poter mandare un messaggio al Papa i giovani sono rimasti in silenzio e solo all'insistenza del premier - «non avete nulla da dire al Papa?», ha chiesto - si è fatto avanti un ragazzino con un timido «lo saluti». Berlusconi si è poi informato sulla provenienza della scolaresca - una scuola cattolica di Varese - e subito ha ricordato «di essere stato 8 anni dai salesiani». Poi gli auguri e l'invito «tradizionale» a «fare i bravi».





















da www.agi.it
ITALIA-VATICANO: BUTTIGLIONE, DOMANI PAPA A BERLUSCONI DIRA'..
(AGI) - Roma, 18 nov - "Conoscendoli entrambi, e soprattutto conoscendo Benedetto XVI, penso che il Papa ed il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi domani affronteranno i temi della pace, dell'identita' dell'Europa e delle sue radici cristiane, della famiglia (e questo significa lavoro, casa, educazione) e della liberta' della Chiesa". Queste le previsioni del ministro dei Beni culturali, Rocco Buttiglione, alla vigilia dell'udienza che il Papa concedera' domani al premier italiano.
Non ci saranno quindi riferimenti all'Italia? "Il Papa - risponde Buttiglione - forse dira' una parola sul fatto che la Chiesa non baratta la liberta' di predicare il Vangelo con supposti privilegi. Se il Concordato fosse un contratto perverso di questo tipo, la Chiesa non lo avrebbe mai firmato e lo Stato avrebbe avuto la dignita' di non firmarlo".
"Il Concordato - prosegue Buttiglione - stabilisce che la Chiesa e lo Stato operano per il bene comune del Paese, sulla base del principio che il Paese ha bisogno di valori che lo Stato non produce. Lo Stato con il Concordato riconosce il ruolo della Chiesa, se non fosse cosi' sarebbe un mercimonio inaccettabile".(AGI)

Ma Ggesucristo dico, al primo Papa che fecero, non lo poteva fulminare con la croce d'oro massiccio in mano? Nacciasant!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

E' quello che sta cercando di fare con te...

Anonimo ha detto...

e dai coglioni chi ci guarda?

Diavoletto_Taz ha detto...

E chi ci deve proteggere?! Nessuno.
Metti a te per esempio.
Ti teniamo quà nonostante tutto e non ti sputiamo manco i faccia.
Noi ti vogliamo già bene ANONIMO.

Anonimo ha detto...

Convertitevi! Una volta verrà il giudizio di Dio...

Lupus in fabbrica

Diavoletto_Taz ha detto...

Meno male non due...

Anonimo ha detto...

si si... voi fatevi guardare da iddio che alle mie spalle ci guardo solo io.

come vanno i tempi basta un secondo che succede sbaratto!!