18.7.05

17 luglio 2005: cunigli


L'ennesima sagra.
Il bancariello.
Due lampadine appese come le feste di borgo in quei film vecchi in bianco e nero.
Un recinto fatto di ferro filato.
Gli scommettitori: un popolo di criaturi e gente in preda al panico.

30 cassette in cerchio. Numerate.
Al centro una scatola di legno con in mezzo un gancio.

Una corda scivola sopra una carrucola e va a finire nelle mani di un criaturo.
Un signore col microfono fa il mattatore fallito.

Si comprano i biglietti.
Quando tutti sono venduti il criaturo tira la corda.

Jesce il cuniglio!

Oddio, non c'è più il porcellino d'india.
È andato in vacanza pure lui.

Un coniglio nero.
Col cazzo cacato.
Si guarda intorno.
La gente urla... jastemma...

- Trasi dinto o' 29! Chitemmuort!

Il coniglio è desolato. Stressato. "Esaurito".
La ggente lo grida appresso.

Muove le recchie.
Si avvicina al 7.
Scappa nel 18.

Quello che si è comprato il 18 grida.
Azzecca un cazzotto al criaturo lì vicino che ha buttato 2 euro per senza niente.
La mazzetta della domenica.

Il coniglio smette di lavorare a tarda sera.
Niente ferie nè malattia.
Niente sindacato.
Se gli va bene se lo magnano la settimana entrante.

Mi siedo e incontro Antonio.
Col cazzo cacato pure lui.
Tutti.
Tutti col cazzo cacato ma sereni.

Birra, sasicce, una grattuggiata di belle donne coi push-up.

3 cazzate, 2 risate, 5 affermazioni di desolazione.
Buon silenzio.

Fuochi d'artificio come spermatozoo invadono il cielo uterino e diramandosi in esplosioni colori.
Piccoli.
Ridicoli.

Il fuchista è soddisfatto.
È un film in bianco e nero, ma le segge di plastica non c'azzeccano niente.

Andiamo via.
Il mio alito di cipolle mangiate a sbafo riempie la macchina.
Mi faccio la conchetta per sentirmi il fiato.
Disgustoso.
Nego con orgoglio:

- non fete. E' tropp bbell!

La genovese è uno spettacolo.

Mi levo i jeans.
Mi levo la maglietta.
Ne metto un'altra.

Scarpe e calzini nella cesta.
Fieto dappertutto.

Giunto al termine del giorno
cerco tra le coltre un poco di speranza
peto in abbondanza
non ho più sgomento
lieto mi addormento

ebbro dei miei gas.

[
elio e le storie tese - abitudinario]

1 commento:

Anonimo ha detto...

questo lo commento io per pieta' perche' nessuno se l'e' manco letto secondo me :PPP