7.7.05

sei luglio zerocinque: dirty


Una collina... una curva.
Il cielo sereno.
Le stelle e sotto noi.

Quelli che quando la sera è stata vuota si reincontrano alla curva.

L'atmosfera iniziale è deprimente, silenziosa.
Ognuno arriva con la sua macchina saccheggiata con lo stereo che canta la canzone che meglio lo identiffica.
Ognuna mostra in silenzio le sue ferite.
Il cielo ci accoglie.

Un paio fumano.
Uno passeggia.
L'altro siede sul muro.
Altri sotto.
Opinioni, battute del cazzo e risate scemano il peso di un giorno piatto.

Le giornate inutili pesano il triplo delle giornate dense.

Ci guardiamo in faccia e vogliamo qualcos'altro.

Si parla di politica.
Si urla.
Di giornali. Del nostro malessere.
Ognuno esplode in uno sfogo.
Ognuno cerca il colpevole di tutto.
I bar, la mafia, la chiesa, il governo, le donne.

Ottavio con gli occhiali da sole arancioni a goccia alle 2 di notte si abbronza alle stelle.
Io spalmo malto di birra sul pelo del mio stomaco.
Emeriti sconosciuti sono in silenzio.

Escogitiamo un modo per cambiare il mondo.
Luigi esplode

- E guagliù che se pò ffà? Niente! Nun ze po' ffà niente! E' na vit j mmerd!

Rido.
È bellissimo.
La rivoluzione non la faremo mai.

C'è dialogo. Il dialogo.
Nessuno lo interrompe.

Dopo un pò diventiamo noiosi.
Armando e Ottavio sono innamorati dei momenti e mollano al primo cenno di disincanto.

Monto nella mia ferraglia. Saluto gli amici della sera e vò via.

Un saluto nostalgico.
Imbocco la stradina di casa mia e al bar dell'angolo ci sono 3 folli compagni.
Scendo.
Mi pagano una Warstainer (si scrive così?).
Abbiamo deciso.
Domenica compriamo del malto da alcuni amici e cominciamo a fermentarci la birra da soli.
In settimana vado con Enzo al vigneto: imparo a curare il vigneto.
A ottobre ci sarà la vendemmia.

Il vino è un processo di un fascino unico...
La pioggia, le malattie, i rimedi. La cura, l'erba, gli insetti.
Il macero, il glucosio, l'alcool... i batteri.

Torno a casa.
Controllo l'email.
Mando un paio di sms.
Mi guardo un pò di siti.

L'ultimo è porno...
Dovevo placare gli ormoni.

Buonanotte.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

pero' quella del pelo sullo stomaco ce la potevi sparagnare...

Anonimo ha detto...

bell' Carminiè gli occhiali notturni di ottavio gli notati anch'io! Mah! Saranno ad infrarossi!? Baci Pio

Anonimo ha detto...

Bellezza continua a scrivere mi raccomando perchè per me che tribolo fuori Musicopoli è importante avere un cordone ombellicale con lu paesiell'!!
PIO

Diavoletto_Taz ha detto...

Sono un pessiomo cordone... E poi se davvero lo fossi mi donerei per le ricerche sulle staminali... Ma poi il papa che direbbe?
Boh!

Anonimo ha detto...

la vita sarà anche una merda, ma in ogni vita c'è un qualcosa di luminoso, che certo non favorisce a cambiare il mondo ma magari spinge a cambiarci, e forse migliorando noi stessi possiamo provare a migliorare ciò che ci stà attorno...

Anonimo ha detto...

In ogni vita c'è qualcosa di luminoso: una lampadina da 50 Watt!

Democrazia energetica.

Anonimo ha detto...

E, tanto per cambiare, finisci a p1m...